3 luglio 2015

Anima presa di Lei - Ibn al Arabi

Anima presa di Lei - Ibn al Arabi

La mia anima è tutta presa di lei
benché io non possa vedere il suo volto;
se potessi vedere il suo viso,
sarei ucciso dalle sue sopracciglia scure;
e quando il mio sguardo cadesse su di lei,
cadrei prigioniero di ciò che vedrei,
e passerei la notte stregato da lei,
e delirerei ancora quando l'alba si fa luminosa.

Ahimè! Per la mia grande risolutezza!
Io dico che se la grande risolutezza giovasse,
la bellezza di quella timida incantatrice,
non mi avrebbe reso così smarrito.

È per bellezza come una tenera gazzella,
il cui pascolo conoscono gli asini selvatici,
il cui sguardo timido, col capo a metà distolto,
rende schiave le anime degli uomini!

Il suo respiro è così dolce che sembrerebbe
deliziante profumo di muschio odoroso,
lei è radiosa come il sole di mezzogiorno,
lei brilla come la luce della luna.

Se appare, rivela
lo splendore incantato del mattino;
se scioglie le sue trecce, la luna
è nascosta dai suoi capelli neri come la notte.

Prendi il mio cuore ma lasciami, ti prego, i miei occhi,
o Luna, attraverso la notte più scura,
che io possa guardarti.

Perché tutta la mia gioia è in ciò che vedo!

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