11 marzo 2019

Tu sei donna. Tu hai seni, lacrime e petali - Vinicius De Moraes

Tu sei donna. Tu hai seni, lacrime e petali - Vinicius De Moraes 

Tu sei donna.Tu hai seni, lacrime e petali.
Intorno a te l’aria diventa profumo.
Fuori di me sei pura immagine;
in me sei come un uccello che io soggiogo,
come il pane che mastico,
come una segreta fontana socchiusa in cui bevo,
come un residuo di nuvola su cui riposo...
Ti muove un’infinita pazienza.
Nella nicchia del tuo sesso ci sono io, le mie poesie,
i miei dolori le mie resurrezioni.
I tuoi seni sono brocche di latte con cui sazi la fame universale.
Sei donna come foglia, come fiore e come frutto
e io sono semplicemente solo.
Schiavo di te mi accomiato da me,
continuo a camminare alla tua grande piccolina ombra...
Nulla resta dopo di te se non rovine!
Tu sei il senso di tutto il mio inutile,
la causa della mia intollerabile permanenza!
Benedetta tu sia tu che lasci l’uomo nudo di fronte a se stesso,
che abbatti le fondamenta del quotidiano.
Magico è il tuo viso nella grande oscurità dell’esistenza.
Sì, magico è il viso di colei che non vuole se non l’abisso
dell’essere amato.
Ci sia lei per smentire la falsa donna,
colei che si veste di inutili panni e inutili danni.
Lei possa, ogni giorno rinnovare il tempo,
trasformare un’ora in un minuto.
Ella sia colei che nega ogni vanità,
colei che costruisce tutto il silenzio.
Cammini al fianco dell’uomo nella sua antica,
solitaria marcia verso l’ignoto – questa eterna coppia
con cui comincia e finisce il mondo
lei che ora lontano da me,vicino a me,
mentre vive della costante presenza della mia nostalgia
è più che mai la mia amata: la mia amata e la mia amica
colei che mi sparge di olio santo ed è la depositaria dei miei canti
la mia amica mai superabile
la mia inseparabile nemica.

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