27 dicembre 2019

dal racconto “La biro” - Enzo Montano

Dal racconto “La biro”

La signora Ingrid scese con molta circospezione, forse a causa di dolori articolari o affetto verso l’auto? Il racconto dell’amico cliente aveva imposto una serie di riconsiderazioni sull’idea che si era fatto della signora.
Richiuse la portiera con delicatezza, si diresse verso la porta vetrina. Federico l’apri.
«Buongiorno signore» disse Ingrid «posso chiederle un’informazione?».
La voce bassa e vellutata, con marcato accento tedesco, sembrava incespicare ogni volta nelle parole seppure fluisse spedita, scandendole con precisione. Se ci fosse un modo di parlare a stampatello, non poteva essere che il modo in cui Ingrid scandiva impeccabilmente le parole.
«Buongiorno, signora» rispose lui sorridendo «in cosa posso esserle utile?».
«Non so, signore» rispose la donna mentre tirava fuori dalla borsa un astuccio dal quale estrasse un paio di occhiali «volevo chiederle se e possibile sistemare questi occhiali per la lettura. Sa, i libri mi fanno tanta compagnia ma la vista comincia a fare dei grossi capricci. Lo so che sono dei vecchi occhiali, ma sono molto affezionata perche mi ricordano momenti belli.»
«Mi faccia vedere.»
Con molta probabilità la signora Ingrid era legata a quel vecchio paio di occhiali perche li aveva scelti assieme al marito durante un momento di spensieratezza nella sua città.
«Se non si può, le devo chiedere la cortesia di aiutarmi a scegliere un paio di occhiali nuovi.»
«Solo un momento signora.»
Federico prese gli occhiali e li rivoltò tra le sue mani esperte. Erano di ottima qualità ma, come aveva detto la signora, avevano fatto abbondantemente il loro lavoro, si era incrinata la montatura che conteneva la lente sinistra. Quest’ultima, infatti, era delicatamente avvolta nel morbido pannetto utilizzato per la pulizia degli occhiali. Capì che il loro valore era soprattutto affettivo, immateriale e intimo. Con qualche aiuto, avrebbero potuto continuare a fare gli occhiali nella loro quasi integrità ancora per un po’ di tempo.
Ingrid attendeva il parere del professionista.
«Le posso chiedere se utilizza questi ottimi occhiali per la sola lettura?»
«Si, solo per leggere, da lontano vedo ancora bene, ma io leggo quasi sempre, perciò li uso molto spesso.»
«Gli occhiali si possono riparare. Non potranno durare a lungo, ma se attende solo qualche minuto faccio la riparazione, non ci sarà bisogno di molto, solo un po’ di calore e una colla specifica.»
«Lei mi rende felice, signore, non ci speravo. Mi ha reso bellissima anche questa giornata buia. Potrò leggere appena a casa, con i miei carissimi occhiali.»
«Potrà leggere subito signora.»
«Che bello! Vede, sto leggendo un libro che parla della resistenza al nazifascismo. Racconta la storia dei partigiani che agirono in Piemonte. Il mio defunto marito mi parlava molto spesso della Resistenza, della democrazia, del sacrificio di giovani donne e di giovani uomini per lasciare un mondo migliore a chi sarebbe venuto dopo.»
«Mi dispiace per suo marito, signora.»
«È passato tanto tempo ma e sempre con me.»

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