27 maggio 2022

L’agave - e.m.

dipinto di Maria Grazia De Stasi

L’agave - e.m.

Scimitarre verde argento
contro l’azzurro trasparente,
immobile monumento vegetale
catturi gli occhi di chi ti guarda
e lo accompagni nel silenzio.

Meraviglioso, immenso
albero delle meraviglie
cibo di Inca, Aztechi e Maya
pellerossa e gaucho dell’Argentina.

Imperturbabile testimone
del Tempo e della Storia,
severo spettatore
di tanghi e tarantelle
di duelli e canti
di amori sbocciati intorno al fuoco
nelle notti di luna piena
in terre lontane,
lontane oltre l’oceano.

Imponente sentinella
dei colori, del mio mare
e del rincorrersi delle stagioni
nei dei dolci declivi
dove vaga la mia anima.

Maestosa nobiltà perenne
immersa nella luce e nei profumi.
Gigante giallo nella maturità,
da secoli innalzato nel cobalto,
dopo il viaggio del gran navigatore
abiti l’Oriente e l’Occidente

Possente, scultoreo, imponente
osservi i mille colori
delle nostre primavere
nella vastità delle ginestre,
della malva e dei papaveri,
dei tarassachi e delle margherite.


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