Michelangelo - Bacco (dettaglio), 1497, marmo 203 cm, Museo Nazionale del Bargello, Firenze
L’anno buono - e.m.Buon anno!Molti ormai gli anni passaticominciati col cuore gonfio di speranze, desideri, sogni.Ogni capodanno un abbraccio con le persone care.Non ha mai amato i fuochi d’artificioné mai è stato prodigo di sorrisi o parole scintillanti,vino rosso e calici imperlati alzati verso il cielosono stati i suoi giochi pirotecnici,gli scoppi multicolori preferisce averli nel cuore.Felice anno nuovo!Qualche volta l’ultima mezzanotteè stata una festa solitariaa inseguire miraggi o desideri mai afferraticonsapevole che mai li avrebbe raggiunti.Raramente ha carpito un sogno,o forse ha avuto solo l’illusione di farlo,svanito come un achenio confuso tra le nuvole.E proprio come i fiori del tarassacogli anni si sono disfatti insieme ai sogni,ai desideri, alle speranze.Auguri per un anno di gioia!Ogni primo giorno degli anni passatiha segnato l’avvio di un cambiamentoo almeno l’idea di volerlo perseguirevolgendo sempre le vele verso nuvole lontane,traguardi impietosamente impeditidall’arrivo dell’ultimo giornoquando la meta ancora non si scorgeva all’orizzonte.Ma ogni inizio è stata ancora una promessadell’agognato cambiamentol’attesa di un Godot arrivato sempre puntualeseppure mai avvistato e mai compresoe infatti molto hanno cambiato gli anninon solo dentro di lui.Il mutamento lo ha invecchiato, trasfigurato,quasi lo ha cancellato.Auguri e prosperità!Il Tempo ha trasformato il mondo sempre in peggio,oltre le piccole concessioni quotidiane,i padroni sono sempre più padronigli ultimi sempre più ultimie sempre fastidiosi.La definizione giusta è “lotta di classe”,la stessa lotta mai terminata e sempre persama ormai dirlo è pari a un sacrilegionon si dice, non si deve dire, non si deve disturbare.Gli ultimi un esercito sempre più numerososempre più cenciosoraccapricciante addiritturatanto da rinchiuderlo tra muri invalicabiliché non offuschino i bagliori dell’ipocrisiadel “Buon natale e buone feste”,delle lucine colorate a intermittenza.Che i sogni si realizzino!Alcune volte gli è sembrato perfino di volare dentro il sognoma si è trattato solo di sorvolare nuvole rosaavvolte da spesse coltri di menzogne e tradimenti.Non ha mai vissuto i mutamenti attesi,ha lasciato passare i giorni senza dare loro alcun peso,ha perso il conto delle ferite alle sue spalle,coltellate inattese inferte con il sorrisoe per questo ancora dolorose.Mai ha smesso di cercare la sua Isola,ma mai è riuscito a scorgerla tra le nebbie.Si è accorto infineche l’Isola è dentro di noi,che assume i contorni e la forma che vogliamo darlee che quell’Isola sempre cercataè proprio il nostro ultimo Approdo.Buon anno!I cambiamenti lo hanno lentamente trasformatopur senza averne mai la consapevolezza,pur senza mai dare un contorno al Tempo.Ma questa volta è certificato,è giunto quest’ultimo nuovo annoinsieme al coro delle frasi fattee dei messaggi impersonali inviati nottetempoall’intera rubrica telefonica:“che sia un anno di serenità e benessere”,“auguri di un anno colmo di sogni”,“tanta felicità e gioia”“buon anno!”Sì, Buon anno!Buon anno come tanti altri anni.Che sia questo il suo anno buono?Ancora una volta innalzerà il suo bicchiere rosso al sole.
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