Intanto lascia chi'io vada... - Friedrich Holderlin
Intanto lascia ch'io vada
E colga le bacche selvatiche
Per spegnere l'amore di te,
O terra, sui tuoi sentieri
Qui dove
le rosespine
E dolci tigli profumano vicino
Ai faggi, nel meriggio, quando nel campo giallo
Di grano, freme la crescita nello stelo eretto,
E la spiga il collo piega di lato,
Simile all'autunno, ma ora sotto l'alta
Cupola delle querce, mentre medito
Interrogando in alto, il rintocco della campana
A me ben noto
Risuona lontano, in un tintinnar d'oro, nell'ora
In cui l'uccello si ridesta. Così è bene.
Nessun commento:
Posta un commento