3 ottobre 2015

Il tatuaggio - Vladimir Vysockij

Jack Vettriano - Round midnight
Il tatuaggio - Vladimir Vysockij

Non ti abbiamo spartito e neanche viziato.
E che ti amammo è ormai acqua passata.
Io porto in petto la tua bella immagine, Valja,

Alioscia invece sul petto se l’è tatuata.

E quel giorno che ci salutammo alla stazione,
di ricordarti sino alla tomba io promisi.
“Non scorderò mai Valja in vita mia!” dissi.
“Né tanto meno io!” mi rispose Alioscia allora.

E adesso decidi per chi di noi è peggio,
e per chi è più triste, raccapezzati un po’!
Lui si porta il suo profilo tatuato di fuori
e io invece ho l’anima trafitta di dentro.

E quando sto così male da buttarmi a mare –
ma che queste parole mie non ti offendano! –
prego Alioscia di sbottonarsi la camicia
e guardo te, guardo te per ore intere.

Sì, lo so che diffamare gli amici non sta bene,
eppure è un fatto che tu mi sei più cara e vicina,
perché il tatuaggio mio, o diciamo meglio il tuo,
è assai più bello e migliore che non il suo.

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