Il Maestro e Margherita - Enzo Montano
(…) Seguimi lettore! Chi ha detto che non c'è al mondo un amore vero, fedele, eterno? Gli taglino la lingua malefica a quel bugiardo! Seguimi lettore e io ti mostrerò un simile amore! (...)
Ogni idea catalogata nei registri
la pianificazione asfissiava anche il pensiero
costretto in canne fumarie lungo il nulla
carta bollata e nullaosta per ogni desiderio
solamente immaginato perché possibilità remota
di andare oltre la coltre di caligine prima del cielo.
Letteratura e arte frutti d'oro appesi a rami
dell'albero straordinario della fantasia
impossibile da pianificare ma non per loro
veri burocrati professionisti della burocrazia più bieca
rifacitori di tempo storia letteratura e di persone
negli infiniti mosaici delle possibilità combinatorie.
Accadde “Nell'ora di un caldo tramonto primaverile”
l'imprevedibile irruzione di una combriccola diabolica
e l'immobilismo tutto fu sconvolto; solide certezze
si dissolsero in un lampo lungo il binario del tram
dove l'olio di Annuska si era rovesciato la testa rotolò:
annullata la riunione al Massolit nella costernazione.
“Tutto sarà giusto, su questo si basa il mondo”
i fiori gialli di Margherita non piacciono al Maestro
egli ama il rosso e la passione è proprio rossa!
Giorni felici nello scantinato amore e manoscritto
Pilato danza tra giustizia e ignavia e sarà
Jeshua salvare anche chi non ha meritato luce.
Il Maestro incede in bilico tra clinica e follia
Azazello ambasciatore indica la via,
Margherita diventa ancor più bella con la crema
al suono di una musica si affaccia alla finestra
il valzer impazziva assieme a Nikolaj sulla panca
con in testa la camicia profumata di bellezza.
Margherita volò dal davanzale per andare in alto
a destra della luna sopra le luci della lontana Mosca
oltre l'ottusità iperbolica di mezze maniche vendute
sempre più veloce verso il cervello del Maestro,
il manoscritto del romanzo di Pilato e Cristo liberato
dall'ignoranza programmata; dopo la notte del suo regno.
Finalmente in volo, leggeri di felicità; quali i veri demoni
Woland Fagotto quello alto con la giacca a quadri Azazello il gatto
oppure gli insignificanti servi della tirannia grigia?
Vadano al teatro del varietà del divertimento finto
… e se “la vigliaccheria è il peggior vizio dell'uomo”,
Margherita Nikolaevna, dona loro un vasetto della tua magica crema!
(…) Seguimi lettore! Chi ha detto che non c'è al mondo un amore vero, fedele, eterno? Gli taglino la lingua malefica a quel bugiardo! Seguimi lettore e io ti mostrerò un simile amore! (...)
Ogni idea catalogata nei registri
la pianificazione asfissiava anche il pensiero
costretto in canne fumarie lungo il nulla
carta bollata e nullaosta per ogni desiderio
solamente immaginato perché possibilità remota
di andare oltre la coltre di caligine prima del cielo.
Letteratura e arte frutti d'oro appesi a rami
dell'albero straordinario della fantasia
impossibile da pianificare ma non per loro
veri burocrati professionisti della burocrazia più bieca
rifacitori di tempo storia letteratura e di persone
negli infiniti mosaici delle possibilità combinatorie.
Accadde “Nell'ora di un caldo tramonto primaverile”
l'imprevedibile irruzione di una combriccola diabolica
e l'immobilismo tutto fu sconvolto; solide certezze
si dissolsero in un lampo lungo il binario del tram
dove l'olio di Annuska si era rovesciato la testa rotolò:
annullata la riunione al Massolit nella costernazione.
“Tutto sarà giusto, su questo si basa il mondo”
i fiori gialli di Margherita non piacciono al Maestro
egli ama il rosso e la passione è proprio rossa!
Giorni felici nello scantinato amore e manoscritto
Pilato danza tra giustizia e ignavia e sarà
Jeshua salvare anche chi non ha meritato luce.
Il Maestro incede in bilico tra clinica e follia
Azazello ambasciatore indica la via,
Margherita diventa ancor più bella con la crema
al suono di una musica si affaccia alla finestra
il valzer impazziva assieme a Nikolaj sulla panca
con in testa la camicia profumata di bellezza.
Margherita volò dal davanzale per andare in alto
a destra della luna sopra le luci della lontana Mosca
oltre l'ottusità iperbolica di mezze maniche vendute
sempre più veloce verso il cervello del Maestro,
il manoscritto del romanzo di Pilato e Cristo liberato
dall'ignoranza programmata; dopo la notte del suo regno.
Finalmente in volo, leggeri di felicità; quali i veri demoni
Woland Fagotto quello alto con la giacca a quadri Azazello il gatto
oppure gli insignificanti servi della tirannia grigia?
Vadano al teatro del varietà del divertimento finto
… e se “la vigliaccheria è il peggior vizio dell'uomo”,
Margherita Nikolaevna, dona loro un vasetto della tua magica crema!
Nessun commento:
Posta un commento