28 maggio 2019

da Storia del Marxismo contemporaneo – Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

da Storia del Marxismo contemporaneo – Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

È noto che Lenin in polemica con i menscevichi sosteneva l’impossibilità di indire la rivoluzione popolare, ma come il partito operaio può indire uno sciopero esercitando adeguato influsso sulle masse e valutando giustamente la situazione, così esso può, in base agli stessi elementi, pianificare l’insurrezione.
Rosa Luxemburg non entrò mai in polemica diretta con Lenin su quest’argomento, ma le sue idee in merito contrastavano con quelle del capo dei bolscevichi.
La posizione della Luxemburg, come risulta dal contesto, era determinata sempre dallo stesso timore che qualcuno cercasse di prender decisioni, per conto della classe operaia e in sua vece, riguardo alla volontà e alla possibilità della classe operaia di ricorrere in un dato momento ai metodi estremi di lotta.
L’espressione più esplicita delle idee di Rosa Luxemburg su questo argomento è contenuta nell’opuscolo polacco Co dalej? (Come procedere oltre?), scritto durante la rivoluzione del 1905:

In tutte le sue forme  e quindi anche nello scontro rivoluzionario, la lotta di classe del proletariato è e deve essere un movimento autonomo di tutta la massa. Il partito socialista non può fare da tutore alla classe operaia procurando a questa le armi di testa propria e con i propri mezzi, per così dire alle spalle della classe operaia […]. Il fatto che si armi la massa in un frangente rivoluzionario è e può essere solo il risultato e l’indizio della forza autonoma e delle maturità politica di quella stessa massa. Cioè, in termini più semplici: la massa può e deve armarsi da sola, nel corso della propria lotta, in seguito a decisione propria, spinta dal proprio bisogno di procurarsi le armi […] procurandosele con la forza del proprio movimento.

La socialdemocrazia può armare i gruppi operai, ma solo per autodifesa. Non è invece in grado di amare “l’intera massa del popolo lavoratore” quanto basti per “sostenere la battaglia decisiva.”…

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