7 luglio 2020

da Le Metamorfosi - Ovidio



Peter Paul Rubens - Diana ritorna dalla caccia, 1615, olio su tela cm 211,5x145, Museo Nazionale, Belgrado
da Le Metamorfosi - Ovidio

Ed ecco che mentre, fiera della selvaggina uccisa, s'inoltra
col suo seguito fra i gioghi del Mènalo, la dea di Ditte
la scorge e, riconoscendola, la chiama. Quella al suo nome fugge,
temendo sul momento che in lei si nasconda Giove;
ma poi, quando vede che al suo fianco compaiono le ninfe,
si rende conto che non c'è inganno e si unisce a loro.
Ahimè, com'é difficile non tradire la colpa con lo sguardo!
Leva appena gli occhi da terra; non si pone come un tempo
al fianco della dea; non è più la prima davanti a tutte;
ma tace e arrossendo rivela l'infamia subita.
Se non fosse stata vergine, da mille segni avrebbe potuto
intuirne Diana la colpa; l'intuirono le ninfe, pare.

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