31 dicembre 2014

Senza fretta e buona come mai - Bella Achmadùlina

Moscow - Old Arbat - Andrey Stas 

 Senza fretta e buona come mai - Bella Achmadùlina

Senza fretta e buona come mai
sono uscita nella neve di un cortile dell'Arbat,
e là c'era un tale spettacolo: albeggiava!
La luce fioriva come un cespuglio di lillà
ed il cortile, di recente cosa vuoto,
all'improvviso divenne luminoso
ed angusto grazie ai bambini.

Un setter irlandese, vispo come il fuoco,
mise la nuca nella mia mano,
i cuccioli e i bambini erano felici
per la neve (e sugli occhi e sulle labbra
mi cadde una palla di neve,
e questo piccolo avvenimento era ridicolo
e tutto rideva ed induceva al riso.

Come amavo in quel momento Mosca.
Pensavo: quanto più a lungo vivo,
tanto più semplice è la mente,
tanto più fresca è l'anima. Ecco la neve,
ecco il portiere, ecco i bambini che corrono:
tutto esiste ed è soggetto alla esaltazione,
cosa può essere più sensato e sacro?

Il giorno della vita, come un essere vivente,
sta ed aspetta il mio concorso,
e l'aria del giorno mi sembra salùbre.
Ah, non basta questa fortuna, che ero viva,
che ero completamente felice
in quel vialetto che si chiama Chlebnyj.

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