13 marzo 2017

Saniyya Salih - Barche cieche

Gustave Courbet - Plage de Normandie

Saniyya Salih - Barche cieche

Poiché le stanze desolate sono letti per la poesia
che uccide
Singhiozzo,
Seccandomi come gli alberi.
Giorni immoti mentre le pietre
mandano il richiamo di barche cieche.

Cecchino
Punta la pistola verso il mio cuore
Nel mio orecchio sussurra i tuoi proiettili come un amante.
Invano innalzo la mia angoscia verso il cielo
Fa che siano vuote
le strade fuorché per
La mia voce e
La mia eco.

Tradotta dall’arabo in inglese da Kamal Boullata e dall’inglese all’italiano da Pina Piccolo
 

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