opera di Carl Friedrich Heinrich Werner
Cortese – Annette von
Droste-Hulshoff
E
quando giunsi a Bassora,
Una
voce mi gridò dall’inferriata:
“Sei tu
Hassan? Amico caro?
Entra e che io ti abbracci,
Che ti
possa lavare i piedi
E
ungere la fronte!”.
E
quando giunsi alla Mecca, la città santa,
Molte
voci mi salutarono.
Non
sono né Hassan, né altri,
ma
seguo i comandamenti di Allah,
Per
questo egli ha benedetto il mio volto,
Per
questo di ciascuno io sembro l’amico.
Traduzione
di Gio Batta Bucciol
Da
“Poesia” n. 29o, febbraio 2014. Crocetti
Editore
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