26 novembre 2017

È festa – Enzo Montano

Tiziano (o Giorgione) – Concerto campestre, 1510 circa, olio su tela. Louvre, Parigi
È festa – Enzo Montano
(Concerto campestre di Tiziano)

Concerto e intreccio di elementi e simboli.
Realtà e sogno, visibile e invisibile,
gioco e lavoro e ozio, musica e poesia,
continui rimandi e contrappunti,
natura sconfinata: terra, vegetazione, aria cielo.
Giorgione, Tiziano o forse entrambi,
oppure Palma il vecchio o Sebastiano del Piombo?
I dubbi li racconta la storia, comunque immensi,
come questa meravigliosa Festa di cinquecento anni fa.
Come in sogno, i contorni sfumano,
all’orizzonte si confondono cielo, terra e nuvole.

Le due ragazze quasi nude, quasi muse, quasi ninfe,
con una brocca di vetro l’una con il flauto l’altra,
sono la poesia tragica e pastorale,
ispirano i due giovani che eseguono dal vero
senza mai vederle eppure presenti: 
vero concerto di elementi sentimenti e allegorie.

A chi osserva arriva anche una musica dolce
capace di portalo lì, proprio presso la fontana,
dove è la festa!
 

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