2 dicembre 2018

Domani, domani – Derek Walcott

dipinto di Kenton Nelson
Domani, domani – Derek Walcott

Ricordo le città che non ho mai visto
davvero. Venezia venata d’argento, Leningrado
dai minareti di meringa ritorta. Parigi. Presto
gli impressionisti estrarranno luce dall’ombra.
Ah! e i vicoli di Hyderabad districati come cobra.

Aver amato un solo orizzonte è insularità; mette
una benda alla visione, limita l’esperienza.
Lo spirito è operoso, ma la mente è infetta.
Sotto le lenzuola cosparse di briciole di carne s’infesta,
espandendo la Weltancshauung con le riviste.

Là fuori c’è un mondo, ma quant’è frustrante
starsene accanto alle borse su gradini glaciali
mentre l’alba arrosa i mattoni e, prima che inizi il rimpianto,
il tuo taxi arriva con un colpo di clacson,
poi accosta come un carro funebre – così Sali.

da Derek Walcott, Nelle vene del mare, a cura di Matteo Campagnoli
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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