dipinto di Domenico Gnoli
Epigramma 75 – PalladaDalle narici un’aria sottile aspirando, viviamo,
fisse al lume del sole le pupille,
quanti in quest’ esistenza viviamo: strumenti che il fiato
di una brezza vivifica ricolma.
Ma se una mano comprime quell’alito esiguo, la vita
ci trafuga e nell’Ade giù ci mena.
Ecco: non siamo che nulla, ma tanta superbia ci nutre:
aria ci pasce e di ben corto fiato!
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