8 dicembre 2018

Tra te e me – Jurgen Theobaldy

opera di Victor Vasarely
Tra te e me – Jurgen Theobaldy

Di nuovo mi treno. Un via vai
di sentimenti. Stamattina a Heidelberg
la primavera è iniziata con nuvole bianche
sui pendii. Non so che cosa sia la paura
per il posto di lavoro, so cos’è la paura
per amore. Tu nel tuo cappotto bianco, come
ti allontani lenta. L’aria dello scompartimento
mi scende pesante nei polmoni.
L’appassito giornale sul sedile
di fronte. C’è sempre sole sui pendii
ed è l’amore un lusso per tempi più belli?
Questa poesia non sarà finita,
all’arrivo. Ma ci accompagna
lungo la storia delle nostre situazioni irrisolte
e sempre trattiene qualcosa che non
possiamo spiegare. Per esempio ci sono
persone che odiamo e altre che
amiamo. Mi so spiegare l’odio per qualcuno
come Flick*; ma il mio amore per te
è come il viaggio attraverso questo tunnel
che ha la primavera all’entrata e nubi scure
oltre il monte.

* I Flick furono industriali e politici. Il fondatore della dinastia
Friedrich Flick (1883-1972), membro del partito nazista,
impiegò manodopera dei campi di concentramento
rifiutandosi, poi, di corrispondere risarcimenti.

Traduzione di Gio Batta Bucciol
Poesia n. 285, settembre 2013. Crocetti Editore

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