9 dicembre 2018

Una carità - Amalia Guglielminetti

Christian Schad - Sonja, 1928
Una carità - Amalia Guglielminetti

T'ostinasti a picchiare alle mie porte
con il tuo cuor nella tua mano a guisa
di pietra e a lungo mi chiamasti forte.

E m'ostentavi la tua faccia intrisa
di pianto, come un mendicante astuto,
per più carpir dalla pietà improvvisa.

Se a qualche carità, pregando aiuto,
tu mi forzasti, non imaginare
ch'io n'abbia al par di te molto goduto.

Labbra pietose si fan spesso amare,
più amare quando vinsero un ritegno
per addolcire il cuore di chi appare

dopo, ma tardi, d'ogni dono indegno.

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