opera di Igor Mitoraj
da Poesia del poeta – Walt WhitmanUn giovane venne da me con un messaggio di suo fratello,
Come poteva sapere i come e i perché di suo fratello?
Digli di mandarmi dei segni.
E sono rimasto in piedi, faccia a faccia con il giovane, gli ho preso la destra con una mano, e la
sinistra con l’altra,
E gli ho risposto per suo fratello, per gli uomini, gli ho risposto per il poeta e ho mandato questi
segni.
Lui, tutti lo aspettano, di lui tutti si fidano, la sua parola è decisa e conclusiva,
Lui, tutti lo accettano, in lui tutti si bagnano, in lui si riconoscono, come in piena luce, In lui si
immergono e lui li immerge.
Le belle donne, le nazioni più fiere, le leggi, i paesaggi, la gente, gli animali,
La terra profonda e i suoi attributi, l’oceano inquieto,
Ogni piacere, proprietà, denaro e tutto ciò che il denaro può comperare,
Le fattorie più belle, quelli che zappano e seminano, e lui che inevitabilmente miete,
Le città più imponenti e costose, quelli che scavano e costruiscono e lui che vi prende dimora,
Niente c’è per nessuno che non sia prima per lui – vicino e lontano sono per lui,
Le navi al largo, e sulla terra le continue manifestazioni e le marce, sono per lui, se mai sono
per qualcuno.
Mette le cose al loro posto,
Mette l’oggi fuori da sé, con plasticità e amore,
Mette la sua città, i tempi, i ricordi, i genitori, fratelli e sorelle, conoscenti, il lavoro, la politica,
nella posizione di non esser mai dagli altri mortificati, né tenuti in pugno.
Egli è colui che risponde,
A ciò cui si può dare una risposta, risponde, e a ciò cui non si può, mostra perché non si può
rispondere.
(...)
Trad. Igina Tattoni
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