Ralph Hotere - Requiem
Morto di Primavera - Alfonso GattoDevoto nell’aria
mani consuete al tempo della sera
dormivi cadendo per scale
nel provvido riso del sonno.
Così ilare e pronto,
ma legato da tempo al primo passo,
ascoltavi la notte da leggera
farsi attonita luna.
Ed al silenzio fu il balcone schiuso
più dolce del tuo volo
fuggito debolmente dalle mani.
Ti schiudevi dagli occhi: non volevi
cadere per le scale nel tuo sonno.
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