9 giugno 2019

Sonetti a Orfeo 2, XVI – Rainer Maria Rilke

Daniela Ventrone - Orfeo ed Euridice
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke
2
XVI

Sempre più da noi lacerato
il dio è lo spazio che risana.
Siamo punte taglienti e vogliamo sapere,
ma lui è sparso ovunque, sereno.

Anche la pura offerta consacrata
lui l'accoglie nel suo mondo,
immobile, contro la fine
che libera si compie.

Alla fonte che noi qui udiamo appena
beve il morto, soltanto lui,
a un cenno della divinità silente.

A noi solo rumore è dato.
E l'agnello dell'istinto più quieto
invoca il suo campano.

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