Cagnaccio di San Pietro - I naufraghi
Sotto i colpi della sepoltura - Alfonso Gatto
Ora si muove il carro della frana
e l’annuncia gridando senza voce
madre, piccola madre, la tua vana
figura
alla giusta fermezza del muretto,
alla sera di pietra, ad ogni cosa
lieta di sé nel porgere l’usura
del tetto.
È il saldo della croce
alla terra compatta, alla scodella.
Ogni cosa dicevi si fa bella
saldandosi al contento della cosa.
Al vivido ruinosa
scarica nell’abbaglio la sua frana
l’alpe silente.
Tu sei lontana,
porta chiusa, niente.
Morta senza voce.
È il saldo della croce.
Da Osteria Flegrea (1954-1961)
e l’annuncia gridando senza voce
madre, piccola madre, la tua vana
figura
alla giusta fermezza del muretto,
alla sera di pietra, ad ogni cosa
lieta di sé nel porgere l’usura
del tetto.
È il saldo della croce
alla terra compatta, alla scodella.
Ogni cosa dicevi si fa bella
saldandosi al contento della cosa.
Al vivido ruinosa
scarica nell’abbaglio la sua frana
l’alpe silente.
Tu sei lontana,
porta chiusa, niente.
Morta senza voce.
È il saldo della croce.
Da Osteria Flegrea (1954-1961)
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