opera di Aura Lesnjak
Questo io sogno avere in casa mia:
una donna con un cervello
un gatto che mi scivoli tra i libri,
amici sempre, in tutte le stagioni,
ché senza amici io non posso vivere.
L'aspirazione del poeta (un sogno!) sembra del tutto ovvia, naturale, facilmente e felicemente attuabile, eppure, da certe sfumature e da tutta l'intonazione, si intuisce com'egli consideri estremamente improbabile che si realizzi un così meraviglioso concorso di elementi essenziali alla felicità in perfetta armonia ed equilibrio fra di loro: una semplice casa; una donna «con un cervello », capace di comprendere il suo uomo, di consolarlo col suo affetto, di sostenerlo con la sua assennatezza; un gatto «che scivoli tra i libri », compagno di sereni silenzi, di pacate meditazioni, di assorte letture; e infine le riposanti conversazioni con amici veri, congeniali e provati da una lunga consuetudine di leali ed affettuosi rapporti.
È un sogno che tutti hanno a portata di mano, ma che pochi riescono a tradurre in realtà, per la fragile debolezza della nostra natura, per la durezza del mondo, che sembra congegnato apposta per stritolare le gentili e delicate aspirazioni dei poeti e delle anime semplici.
Traduzione di Claudio Rendina
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