Una donna spezzata - Simone De Bauvoir
Mercoledí 3 novembre
La gentilezza di Maurice mi è quasi penosa; è pentito dell’incidente di Nancy. Ma non mi bacia piú sulla bocca. Mi sento completamente a terra.
Venerdí 5 novembre
Me la son cavata bene, ma a prezzo di quale sforzo! Per fortuna Maurice m’aveva avvertita. (Ha un bel dire, ma continuo a pensare che avrebbe dovuto impedirle di venire). Avrei voluto restarmene a casa, ma lui ha insistito: in fondo, andiamo così poco in giro, perché avrei dovuto privarmi di questo cocktail? Nessuno si sarebbe spiegato la mia assenza. O forse pensava che se la sarebbero spiegata fin troppo bene? Guardavo i Couturier, i Talbot, tutti questi amici che son venuti tante volte in casa nostra, e mi domandavo fino a qual punto sapessero, se qualche volta Noëllie li avesse ricevuti con Maurice. Per quanto riguarda Talbot, Maurice non è in confidenza con lui; ma, evidentemente, dopo quella gaffe al telefono, quella sera, avrà indovinato che mi nasconde qualcosa. Quanto a Couturier, Maurice non ha segreti per lui. Mi pare di sentire la sua voce complice: «Ufficialmente sono in laboratorio con te». E gli altri? Avranno dei sospetti? Ah, ero cosí fiera di noi due! Una coppia modello. Davamo la dimostrazione che un amore può durare senza assopirsi. Quante volte ero partita, lancia in resta, in difesa della fedeltà assoluta! La coppia esemplare è andata in briciole! Non ne rimane che un marito che tradisce sua moglie, e una moglie abbandonata a cui si dicono bugie. E di quest’umiliazione sono debitrice a Noëllie. Mi sembra quasi incredibile. Sarà magari attraente, non dico di no, ma obiettivamente, che bluff! Con quel sorrisetto all’angolo delle labbra, la testa un po’ inclinata, quel modo di bere le parole sulla bocca dell’interlocutore, e d’un tratto, gettando la testa all’indietro, la graziosa risatina perlata. Una donna forte, e insieme cosí femminile. Con Maurice era esattamente come l’anno scorso da Diana: distante e intima nello stesso tempo, e lui la guardava con la stessa aria di stupida ammirazione. E, come l’anno scorso, quella idiota di Luce Couturier mi guardava con un’aria imbarazzata. (Forse, già l’anno scorso Maurice si sentiva attirato da Noëllie? E magari si vedeva? Avevo notato l’aria incantata che aveva, questo sí, ma non avevo certo pensato che vi sarebbero state delle conseguenze). Le ho detto, in tono divertito:
– Trovo che Noëllie Guérard è una donna affascinante. Maurice ha buon gusto, no?
Lei ha spalancato gli occhi.
– Ah! Dunque tu sai?
– Naturalmente!
L’ho invitata a venir a bere qualcosa da me, la settimana prossima. Vorrei sapere chi è al corrente e chi no, e da quando. Mi compatiscono? Mi ridono dietro? Magari sarò meschina, ma vorrei vederli tutti morti per annientare la miserevole immagine che si fanno di me in questo momento.
Mercoledí 3 novembre
La gentilezza di Maurice mi è quasi penosa; è pentito dell’incidente di Nancy. Ma non mi bacia piú sulla bocca. Mi sento completamente a terra.
Venerdí 5 novembre
Me la son cavata bene, ma a prezzo di quale sforzo! Per fortuna Maurice m’aveva avvertita. (Ha un bel dire, ma continuo a pensare che avrebbe dovuto impedirle di venire). Avrei voluto restarmene a casa, ma lui ha insistito: in fondo, andiamo così poco in giro, perché avrei dovuto privarmi di questo cocktail? Nessuno si sarebbe spiegato la mia assenza. O forse pensava che se la sarebbero spiegata fin troppo bene? Guardavo i Couturier, i Talbot, tutti questi amici che son venuti tante volte in casa nostra, e mi domandavo fino a qual punto sapessero, se qualche volta Noëllie li avesse ricevuti con Maurice. Per quanto riguarda Talbot, Maurice non è in confidenza con lui; ma, evidentemente, dopo quella gaffe al telefono, quella sera, avrà indovinato che mi nasconde qualcosa. Quanto a Couturier, Maurice non ha segreti per lui. Mi pare di sentire la sua voce complice: «Ufficialmente sono in laboratorio con te». E gli altri? Avranno dei sospetti? Ah, ero cosí fiera di noi due! Una coppia modello. Davamo la dimostrazione che un amore può durare senza assopirsi. Quante volte ero partita, lancia in resta, in difesa della fedeltà assoluta! La coppia esemplare è andata in briciole! Non ne rimane che un marito che tradisce sua moglie, e una moglie abbandonata a cui si dicono bugie. E di quest’umiliazione sono debitrice a Noëllie. Mi sembra quasi incredibile. Sarà magari attraente, non dico di no, ma obiettivamente, che bluff! Con quel sorrisetto all’angolo delle labbra, la testa un po’ inclinata, quel modo di bere le parole sulla bocca dell’interlocutore, e d’un tratto, gettando la testa all’indietro, la graziosa risatina perlata. Una donna forte, e insieme cosí femminile. Con Maurice era esattamente come l’anno scorso da Diana: distante e intima nello stesso tempo, e lui la guardava con la stessa aria di stupida ammirazione. E, come l’anno scorso, quella idiota di Luce Couturier mi guardava con un’aria imbarazzata. (Forse, già l’anno scorso Maurice si sentiva attirato da Noëllie? E magari si vedeva? Avevo notato l’aria incantata che aveva, questo sí, ma non avevo certo pensato che vi sarebbero state delle conseguenze). Le ho detto, in tono divertito:
– Trovo che Noëllie Guérard è una donna affascinante. Maurice ha buon gusto, no?
Lei ha spalancato gli occhi.
– Ah! Dunque tu sai?
– Naturalmente!
L’ho invitata a venir a bere qualcosa da me, la settimana prossima. Vorrei sapere chi è al corrente e chi no, e da quando. Mi compatiscono? Mi ridono dietro? Magari sarò meschina, ma vorrei vederli tutti morti per annientare la miserevole immagine che si fanno di me in questo momento.
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