21 luglio 2019

Il suo Beckett – Anne Carson

Antonio Donghi - Le villeggiabti, 1934
Il suo Beckett – Anne Carson

Andare a trovare mia madre è come darsi a un’opera di Beckett.
Conosci la sensazione di sprofondare nella crosta terrestre,
il nero profondo dell’oh no della stanzetta
con pareti troppo vicine, tanto comprendibili.
Tintinnio e dissolvenza di giocattoli che appartengono alla memoria
ma che appaiono qui per errore, vagabondi e soffocati
su una pagina di dolore.
Peggio
dice quando chiedo,
mentre (era aprile?) un certo buon umore le sfiora gli occhi—
“siamo andati in barca a remi sul Lago di Como”
senza giungere al labbro.
Il nostro amore, quell’esaltato mezzo matto,
fa una corsa intorno alla stanza
e fa sbattere ogni cosa
per poi sparire di nuovo.

 trad. Gian Maria Annovi

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