Lavoro fìdi Maria Grazia Montano
Jan - Enzo Montano
(Praga 19 gennaio 1969)
Rossa la fiamma si alzava
rossa com’è la passione
rossa come rossa è la rabbia.
Si alzava come un vessillo
quel rosso verso il cielo
il fumo grigio tutto avvolgeva
i palazzi, la grande piazza, le vie
e le nostre coscienze.
Era d’inverno, era freddo
ma i passi della folla grigia
percorrevano lenti
le vie della Primavera.
Un urlo silenzioso e potente
schiacciava i muri dei palazzi austeri
incrinava il cristallo dei lampadari,
lacerava il granito della dittatura.
Forte è l’urlo di Jan
grida solo Libertà.
Altre fiamme si innalzeranno
nel cielo tra carri armati e uomini di metallo
Josef, Jan, Evzen, Sandor, Ilja, Romas…
L’urlo diventò boato silenzioso,
diventò ariete che spalancò le porte
alla Primavera al sogno di Jan.
Rossa la fiamma si alzava
rossa com’è la passione
rossa come rossa è la rabbia.
Tutti ci alzammo con Jan.
(Praga 19 gennaio 1969)
Rossa la fiamma si alzava
rossa com’è la passione
rossa come rossa è la rabbia.
Si alzava come un vessillo
quel rosso verso il cielo
il fumo grigio tutto avvolgeva
i palazzi, la grande piazza, le vie
e le nostre coscienze.
Era d’inverno, era freddo
ma i passi della folla grigia
percorrevano lenti
le vie della Primavera.
Un urlo silenzioso e potente
schiacciava i muri dei palazzi austeri
incrinava il cristallo dei lampadari,
lacerava il granito della dittatura.
Forte è l’urlo di Jan
grida solo Libertà.
Altre fiamme si innalzeranno
nel cielo tra carri armati e uomini di metallo
Josef, Jan, Evzen, Sandor, Ilja, Romas…
L’urlo diventò boato silenzioso,
diventò ariete che spalancò le porte
alla Primavera al sogno di Jan.
Rossa la fiamma si alzava
rossa com’è la passione
rossa come rossa è la rabbia.
Tutti ci alzammo con Jan.
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