Casa In Costruzione - Cesare Pavese
Coi canneti è scomparsa anche l'ombra.
Già il sole,di sghembo,
attraversa le arcate e si sfoga per i vuoti
che saranno finestre:Lavorano un po'i muratori,
fin che dura il mattino. Ogni tanto rimpiangono
quando qui ci frusciavano ancora le canne,
e un passante accaldato poteva gettarsi sull'erba.
I ragazzi cominciano a giungere a sole più alto.
Non lo temono il caldo. I pilastri isolati del cielo
sono un campo di gioco migliore che gli alberi
o la solita strada. I mattoni scoperti
si riempion d'azzurro,per quando le volte
saran chiuse,e ai ragazzi è una gioa vedersi dal fondo
sopra il capo i riquadri di cielo. Peccato il sereno,
che un rovescio di pioggia lassù da quei vuoti
piacerebbe ai ragazzi. Sarebbe un lavare la casa.
Dopo un po' i muratori si buttano all'ombra.
é il momento che il sole ha investito ogni cosa
e un mattone a toccarlo ci scotta le mani.
S'è già visto una biscia piombare fuggendo
nella pozza di calce: è il momento che il caldo
fa impazzire perfino le bestie. Si beve una volta
e si vedono le altre colline ogn'intorno,bruciare,
tremolare nel sole.
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