13 agosto 2017

La Guigliottina a vapore - Giuseppe Giusti

La Guigliottina a vapore - Giuseppe Giusti
 

Hanno fatto nella China
    Una macchina a vapore
    Per mandar la guigliottina:
    Questa macchina in tre ore
    Fa la testa a cento mila
                        Messi in fila.

L’istrumento ha fatto chiasso,
    E quei preti han presagito
    Che il paese passo passo
    Sarà presto incivilito:
    Rimarrà come un babbeo
                        L’Europeo.

L’Imperante è un uomo onesto;
    Un po’ duro, un po’ tirato,
    Un po’ ciuco, ma del resto
    Ama i sudditi e lo Stato,
    E protegge i bell’ingegni
                        De’ suoi regni.

V’era un popolo ribelle
    Che pagava a malincuore
    I catasti e le gabelle:
    Il benigno imperatore
    Ha provato in quel paese
                        Quest’arnese.


La virtù dell’istrumento
    Ha fruttato una pensione
    A quel boia di talento,
    Col brevetto d’invenzione,
    E l’ha fatto mandarino
                        Di Pekino.

Grida un frate: oh bella cosa!
    Gli va dato anco il battesimo.
    Ah perchè (dice al Canosa
    Un Tiberio in diciottesimo)
    Questo genio non m’è nato
                        Nel Ducato!

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