2 dicembre 2018

Fedro - Favole. 2 La pantera e i pastori – Libro III

Fedro - Favole. 2 La pantera e i pastori – Libro III
Di solito l'offeso ripaga con la stessa moneta.
Una volta una pantera cadde inavvertitamente in una fossa. La videro i contadini: alcuni la caricarono di bastonate, altri giù con una sassaiola; ma certuni ne ebbero pietà, perché sarebbe certamente morta anche se nessuno le avesse più fatto del male, e così le gettarono del pane perché potesse sopravvivere. Venne la notte. Tutti tornano a casa senza darsene più pensiero, certi di trovarla morta il giorno dopo. Ma quella, una volta riprese le forze indebolite, con un gran balzo si libera dalla fossa e a passo veloce si affretta verso la sua tana. Trascorsi pochi giorni, ecco che piomba fulminea, fa una strage del bestiame, uccide i pastori stessi e con violenza rabbiosa infuria, devastando tutto. Allora chi aveva risparmiato la belva, temendo per la propria incolumità, non intende sottrarsi al danno, ma implora solo la vita. Lei allora: «Mi ricordo di chi mi ha preso a sassate e di chi mi ha dato il pane; quanto a voi, smettete di temere; ritorno a fare guerra a chi mi ha fatto del male».

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