19 giugno 2019

Termini di comparazione - Margara Russotto

Termini di comparazione - Margara Russotto

Mentre mio padre
travasa la conserva di pomodoro
per tutto l’anno
e si prepara a mettere il sale
nelle sarde
siciliane di La Guaira
due per Sara
due per Enzo
una per l’araba di rimpetto
e ancora per qualcuno che verrà
a chiedere
io scrivo un libro
sulle donne
che non salano le sarde
e scrivono altri libri
sui libri
che verranno rifiutati o riscattati
nel fumo insignificante
delle accademie.
Con riguardo ogni tanto
per non restare fuori
vado a morsicare le sue aspre acciughe
le bionde olive
con la brutta intenzione
di alimentare nuove teorie.
E libro dopo libro fra sarde
e pomodori
si adombra la scena primordiale:
padroni solerti
cala il loro fervore
benché resista ancora
nell’atteggiamento incline
di cum grano salis
e non è più sicuro che misurino
con le fragili dita
l’equilibrio di ogni sapore e d’ogni cosa.
È soltanto un residuo
come i miei libri
l’effimera polvere
tenace
di quella perduta
lievissima
esperienza.

Traduzione: Martha L. Canfield

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