14 luglio 2019

Canto dell’autore drammatico - Bertolt Brecht

René Magritte - The Beautiful Relations, 1967 - oil on canvas
Canto dell’autore drammatico - Bertolt Brecht

1.
Sono un autore drammatico. Mostro
quel che ho veduto. Sui mercati d’uomini
ho veduto come si commercia l’uomo. Questo
mostro, io, l’autore drammatico.
Come insieme nelle stanze si adunano a fare progetti
o con manganelli di caucciù o con denaro,
come stanno per le strade e aspettano,
come gli uni agli altri preparano insidie
pieni di speranza,
come fissano appuntamenti,
come a vicenda si impiccano,
come si amano,
come difendono la preda,
come mangiano,
questo io mostro.
Le parole che si rimandano, le riferisco.
Quel che dice la madre al figlio,
quel che ordina chi dà lavoro a chi lo esegue,
quel che risponde la moglie al marito
tutte le parole di preghiera, di comando,
di implorazione, di equivoco,
di menzogna o ignoranza,
di bellezza o di offesa,
tutte io riferisco.
Vedo venire innanzi le nevicate,
vedo avanzare i terremoti.
Vedo montagne sbarrare la via,
e fiumi vedo straripare.
Ma le nevicate hanno il cappello in capo,
i terremoti hanno denaro nella tasca interna
le montagne son scese di vettura,
e i fiumi irresistibili comandano squadre di agenti.

2.
Per potere mostrare quel che vedo
leggo le rappresentazioni di altri popoli e altre epoche.
Alcune opere ho adattate, minuziosamente esaminando
di ciascuna la tecnica e fissandomi in mente
quel che mi serve.
Studiai le rappresentazioni dei grandi feudatari
negli inglesi, di ricche figure
cui il mondo serve a dispiegar la grandezza.
Studiai gli spagnuoli moralizzanti,
gli indiani, maestri delle belle sensibilità,
e i cinesi che rappresentano le famiglie
e i variopinti destini delle città.

Nessun commento:

Posta un commento