14 agosto 2017

Canzone di Cavaliere – Federico Garcia Lorca

Cavaliere azzurro - opera di Kandinsky

Canzone di Cavaliere – Federico Garcia Lorca
(1860)

Sulla luna nera
dei briganti,
cantano gli speroni.

Cavallino nero.
Dove porti il tuo cavaliere morto?

… I duri speroni
del bandito immobile
che ha perduto le briglie.

Cavallino freddo.
Che profumo di fiore di coltello!

Nella luna nera
sanguinava il versante
della Sierra Morena.

Cavallino nero.
Dove porti il tuo cavaliere morto?

La notte sprona
suoi neri fianchi
conficcandosi stelle.

Cavallino freddo.
Che profumo di fiore di coltello!

Nella luna nera,
un grido! e il corno
lungo del falò.

Cavallino nero.
Dove porti il tuo cavaliere morto?

Traduzione di Valerio Nardoni
da Federico Garcia Lorca, Nuda canta la notte, a cura di Valerio Nardoni
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

1 commento:

  1. Sempre mi odierai, caro Enzo, anche se ti segnalo i refusi?
    Eccone uno "La notte sprona / suoi neri fianchi" Ti sei perso la "i". E comunque è meglio la traduzione di Rendina e Clementelli "La notte sperona / i suoi neri fianchi" perché a mio modesto avviso i fianchi non possono essere spronati. Semmai il cervello a cui i fianchi sono collegati!! Ma di questo tu non hai colpa. Semmai Crocetti.

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