7 agosto 2017

Sanies II - Samuel Beckett

opera di Jack Vettriano

Sanies II - Samuel Beckett

C’era un paese felice
L’American Bar
di Rue Mouffetard
c’erano delle uova rosse lì
il vapore la delizia il sorbetto
lo chagrin dei vecchi pelle e ossa
sgangherato corpo felice
perso nel mio vecchio vestito lurido
navigando barcollando su fino a Puvis il guantone di tulipano
frusta frustami con tulipani gialli mi tirerò giù
questi luridi vecchi pantaloni
il mio amore mi ha cucito vive le tasche vive-oh davvero disse meglio così
immacolato poi entro gli stracci marroni scivolando
verso l’affresco risalendo libero il fiordo di uova tinte e strisce di cuoio con
campanelli
sparisco pensate nel locale
i ruffiani giocano a bigliardo eccoli che gridano i punti
la Barfrau fa molta impressione col suo potente didietro
ci sono Dante e la beata Beatrice
prima della Vita Nuova
le palle cozzano scalogna amico
Gracieuse è la Belle-Belle giù nello scarico
Percinet stivalato colla mascella al cobalto
fanno giochi ingobbia-ingobbia
succhia succhiare non cambia nulla
L’Alighieri se n’é andato au revoir a tutto questo
crollo del tutto in una risatina di dispetto
sentite
sulla sala un terribile silenzio
un brivido sconvolge Madame de la Motte
si spande scomparsa giù lungo le sue fettine
il gran didietro schiumeggia e si calma
presto presto il cavalletto i mollatori per il rito
vivas puellas mottui incurrrrsant boves
oh subito subito prima che rinvenga la gogna bambù per la bastonatura
una luna amara sculacciata alla moda
oh Becky smetti non ti ho fatto niente smettila maledetta
smettila mia buona Becky
metti via le tue vipere Becky, ti pagherò lo stesso
Signore abbi pietà di
Cristo abbi pietà di noi

Signore abbi pietà di noi

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