Domenico Gnoli, Suitcase, 1969, acrylic and sand on canvas
Il baule - Kazimierz Wierzynsky
A Maria Dąbrowska
In soffitta dorme il mio ritorno,
La valigie, il baule con le borchie di ottone,
Tutta la mia patria,
I passaporti, le cittadinanze,
I visti dell’emigrazione.
Il baule, la mia grande proprietà,
Che qui devo custodire,
Normale inizio dell’infelicità
E demente fine.
Baule di vecchi bambini ranciditi,
Pronti a rimbambirsi e incretinire ancora
E tra cianfrusaglie che non servono a niente
La selvaggia solitudine, l’amarezza della nostalgia,
Il ciarpame più disperato.
L’ululo dei cani oltre la mia terra carpatica,
Il singhiozzo che mi vergogno di confessare –
E trasloco dopo trasloco,
Dall’America in Europa,
Dall’Europa in America,
IL baule sulle spalle,
Le scale scese,
La patria.
Tale è il bagaglio. Tale il viaggio,
Tale il mio orario:
Tutti i lati del mondo aperti
E l’uscita da nessuno.
Tale è la trappola. Né cosa prendere da qui
Né con che giungere alla fine:
Soffitta mia e ritorno,
Perdizione e amore,
Che non so uccidere
Né custodire.
Traduzione di Paolo Statuti
Poesia n. 323, febbraio 2017. Crocetti Editore
In soffitta dorme il mio ritorno,
La valigie, il baule con le borchie di ottone,
Tutta la mia patria,
I passaporti, le cittadinanze,
I visti dell’emigrazione.
Il baule, la mia grande proprietà,
Che qui devo custodire,
Normale inizio dell’infelicità
E demente fine.
Baule di vecchi bambini ranciditi,
Pronti a rimbambirsi e incretinire ancora
E tra cianfrusaglie che non servono a niente
La selvaggia solitudine, l’amarezza della nostalgia,
Il ciarpame più disperato.
L’ululo dei cani oltre la mia terra carpatica,
Il singhiozzo che mi vergogno di confessare –
E trasloco dopo trasloco,
Dall’America in Europa,
Dall’Europa in America,
IL baule sulle spalle,
Le scale scese,
La patria.
Tale è il bagaglio. Tale il viaggio,
Tale il mio orario:
Tutti i lati del mondo aperti
E l’uscita da nessuno.
Tale è la trappola. Né cosa prendere da qui
Né con che giungere alla fine:
Soffitta mia e ritorno,
Perdizione e amore,
Che non so uccidere
Né custodire.
Traduzione di Paolo Statuti
Poesia n. 323, febbraio 2017. Crocetti Editore
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