Io voglio un vestito rosso - Kim Addonizio
Lo voglio leggero e a buon mercato,
voglio che sia troppo stretto, lo voglio portare
finché qualcuno non me lo strappi di dosso.
Lo voglio sbracciato e scollato,
quel vestito, cosi nessuno dovra immaginarsi
cosa c’e sotto. Voglio andarci per strada
passare davanti al discount e alla ferramenta
con tutte quelle chiavi che brillano in vetrina,
davanti al caffé dei cinesi che hanno i bomboloni
del giorno prima, davanti ai fratelli Guerra
che buttano i maiali dal camion sul muletto,
issandosi in spalla quei lucidi grugni.
Voglio andare in giro come fossi l’unica
donna al mondo a caccia di una preda.
Lo voglio davvero quel vestito.
Lo voglio per confermare
i tuoi peggiori sospetti su di me,
per farti vedere quanto poco ci tengo a te
o per farti vedere tutto, tranne quello
che voglio. Appena lo trovo, lo tiro giu
dalla gruccia come un corpo
scelto per trasportarmi nel mondo, in mezzo
alle urla del parto e a quelle dell’amore,
e lo indossero come ossa, come pelle,
sara lo stramaledetto vestito
dentro cui mi seppelliranno.
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