Gelosia - Amalia Guglielminetti
Non so dov'ella era nascosta: forse
in fondo all'ombra vacua degli specchi.
Non la vidi ma il suo riso mi morse.
Sottile mi vibrò dentro gli orecchi
con qualche nota di canzonatura,
parve squillar dietro gli arazzi vecchi.
Così sentii l'ignota creatura
di voluttà, la preda di lussuria,
colei che imprime la sua traccia impura
E di gelo restai sotto la furia
del desiderio, mi difesi fiera
contr'ella che rideva acre un'ingiuria,
e contro chi gemeva una preghiera.
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