3 gennaio 2019

Cosa faccio? - Kazimierz Wierzyński

Walter Gay The Salon of Miss Elsie de Wolfe, New York 1900
Cosa faccio? - Kazimierz Wierzyński

A marzo:
Sollevo nella neve i capolini agli anemoni,
Accelero la primavera e il bel tempo
Perché al più presto fino alle ginocchia
Erompa l’erba incredibile,
Voglio una cosa nuova
E giovane.

A giugno:
Frequento gli uccelli,
Perché – non lo so.
Ciò mi calma.
Cammino nei boschi,
Dicono che i galli forcelli
Amano le uova di formica.

A ottobre:
Rastrello le foglie nel giardino,
Le porto nella carriola alla forra.
Mi troverai, Laura, di sera
Sotto l’acero stabilito,
Nella selva del buio bar.

A dicembre:
Spalo la neve davanti casa,
Perché arriva fino alla finestra
E si ghiaccia su di essa,
Spargo la cenere sul marciapiede
Perché si scivola e i marinai
Tornano dalla città
Ubriachi.

Sempre:
Sto in piedi davanti alla finestra.
Guardo il barometro,
Guardo un funerale,
Guardo la gente nella folla,
Guardo di fronte l’orologiaio
Che con la lente all’occhio pulisce il meccanismo,
Guardo e m’impegno come posso,
Guardo attentamente,
Guardo a lungo
Tutto questo,
E non capisco.

Trad. Paolo Statuti

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