3 gennaio 2019

lettere rese – Amalia Guglielminetti

Walter Gay - Interior of Palazzo Barbaro, Venice
lettere rese – Amalia Guglielminetti

Anche talor si rendono i carteggi
a chi li scrisse. Partono coperti
di baci e tornan crudi di motteggi.

Sembran figliuoli prodighi, inesperti,
che rifanno il cammin già un dì percorso
ricchi d'oro e di gloria, oggi deserti.

Tornano a chi da sè li svelse. E a sorso
a sorso, ancor l'amaro beveraggio
s'assapora, con brividi pel dorso.

Si stupisce: – Ma è mio questo linguaggio?
Non più nostre, non più, sembran le frasi
di follia. Ora il cuor s'è fatto saggio,

forse, e l'amore è già lontano, quasi.

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