9 gennaio 2019

La signora delle camelie - Alexandre Dumas

La signora delle camelie - Alexandre Dumas

Tre mesi dopo, un uomo ebbe pietà di lei e tentò di guarirla moralmente e fisicamente; ma l'ultimo colpo era stato troppo grave, e Louise morì per le conseguenze dell'aborto. La madre è ancora viva: come? Solo Dio lo sa.
Questa storia mi era tornata in mente mentre guardavo i servizi da toletta in argento, e avevo passato un po' di tempo in queste riflessioni, a quanto pareva, perché  nell'appartamento non eravamo rimasti che io e un custode che, sulla porta, vigilava con
attenzione che non rubassi niente.
Mi avvicinai allora al brav'uomo a cui ispiravo timori così gravi.
"Signore", gli chiesi, "potreste dirmi il nome della persona che abitava qui?".
"Era mademoiselle Marguerite Gautier".
Conoscevo quella ragazza di nome e di vista.
"Come!", esclamai, "Marguerite Gautier è morta?".
"Sì, signore".
"Quando?".
"Da tre settimane, credo".
"E come mai permettono che si visiti l'appartamento?".
"I creditori pensano che sia un modo per far salire il prezzo di vendita. La gente può vedere in anticipo quale effetto fanno le stoffe e i mobili; voi capite, questo incoraggia all'acquisto".
"Aveva dunque debiti?".
"Oh, signore, una quantità!".
"Ma la vendita riuscirà a coprirli?".
"Ce ne sarà d'avanzo".
"A chi andrà il di più, dunque?".
"Alla famiglia".
"Aveva dunque una famiglia?".
"Sì".
"Grazie, signore".
Il custode, rassicurato circa le mie intenzioni, mi salutò e io me ne andai.
"Poverina" dicevo tra me e me rincasando, "dev'essere morta molto tristemente, perché nel suo ambiente si hanno amici solo a patto di star bene in salute", e mio malgrado mi impietosivo sulla sorte di Marguerite Gautier.
Questo sembrerà ridicolo a molti, ma io ho una immensa compassione per le cortigiane, e non mi sogno neppure di metterla in discussione. Un giorno, mentre andavo alla prefettura per ritirare il mio passaporto, vidi in una delle strade adiacenti una ragazza trascinata da due gendarmi. Non conosco la colpa di quella ragazza, ma posso dire soltanto che piangeva a calde lacrime stringendo a sé un bambino di qualche mese dal quale l'arresto la separava.
Da quel giorno, non ho mai più disprezzato una donna alla prima impressione.

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