16 giugno 2019

da “Gli indifferenti” – Alberto Moravia

Maria Grazia Montano - Pietre, 2016, tecnica mista cm 50x70
da “Gli indifferenti” – Alberto Moravia

Questi atti dell'uomo furono così rapidi, così breve quella parentesi di luce, che ella non ebbe il tempo né di parlare né almeno, con un abbraccio o uno sguardo, di esprimergli tutto il desiderio estremo di carezze e di consolazione che in quel momento le premeva l'animo; allora, nella rinnovata oscurità, dopo un istante di incertezza, incominciò a piangere.
Le lacrime colavano rapide sulle sue guance, tutta l'amarezza che aveva accumulato in quella notte dirompeva ora da ogni parte della sua anima: "Se mi avesse amata" si ripeteva "mi avrebbe consolata... e invece niente: ha spento la luce e si è voltato dall'altra parte." Quella solitudine che prima aveva appena intuito, ora le appariva inevitabile; si coprì gli occhi col braccio nudo; ebbe, se la sentì sul volto, unasmorfia di amaro dolore: "Non mi ama... nessuno mi ama," non cessava di ripetersi. Si tirava i capelli con le dita; ormai aveva le guance tutte intrise di lacrime; alfine la stanchezza che covava in lei la vinse e piangendo ella si riaddormentò.


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