5 agosto 2019

da “Gli amori difficili”. L'avventura di un miope, (1958) – Italo Calvino

Domenico Gnoli - Red Tie Knot, 1969
da “Gli amori difficili”. L'avventura di un miope, (1958) – Italo Calvino

Gli capitò in quel tempo di recarsi, per certi affari, a V. Era V. la città natale di Amilcare Carruga e là egli aveva trascorso tutta la sua giovinezza. L'aveva lasciata però già da dieci anni e i suoi ritorni a V. erano stati sempre più passeggeri e sporadici, e ormai erano passati diversi anni senza che vi mettesse piede. Si sa com'è quando ci si stacca da un ambiente in cui s'è vissuto a lungo: a tornarci a lunghi intervalli ci si ritrova spaesati, sembra che quei marciapiedi, quegli amici, quei discorsi di caffè, o sono tutto o non possono essere più niente, o li si segue giorno per giorno oppure non si riesce più a entrarci, e il pensiero di rifarsi vivo dopo troppo tempo dà come un rimorso, e lo si scaccia. Così a poco a poco Amilcare non aveva più cercato le occasioni per tornare a V., poi se
occasioni ci potevan esser le aveva lasciate cadere, e alla fine le aveva addirittura evitate. Ma negli ultimi tempi, in questo atteggiamento negativo verso la sua città natale, entrava, oltre allo stato d'animo definito or ora, anche quel senso di disamore generale che l'aveva preso, e che aveva in seguito identificato col progredire della sua miopia. Tant'è vero che adesso, trovandosi per via degli occhiali in nuove condizioni di spirito, ecco che la prima occasione di recarsi a V. egli l'aveva colta al balzo, e ci andava.

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