Natura morta con assenzio, olio su tela, 1887, 46.5 × 33 , Museo Van Gogh, Amsterdam
da Come la penso –
Andrea Camilleri
Cinque
favole politicamente scorrette
L’incorreggibile
In sogno, Dio apparve al Cavaliere. Questi lo
riconobbe subito, perché il Signore era esattamente come lo raffiguravano, col
tunicone e la gran barba bianca.
«Sono venuto a trovarti – fece Dio – per farti
capire come la tua smodata ambizione, la tua inesauribile sete di potere siano
assolutamente ridicole. Anche se tu conquistassi l’universo intero, resteresti
sempre un nulla. L’universo, figlio mio, è finito.»
«In che senso?» domandò il Cavaliere.
«Ora te lo spiego» rispose Dio. «Immagina che io
possegga una collezione di migliaia e migliaia di bottiglie di champagne. Ne ho
stappata una, e quello che chiamate big bang non era altro che il rumore del
tappo che saltava, ho riempito un bicchiere, e ora sto per berlo. Le stelle che
i vostri astronomi vedono nascere e morire sono semplicemente le bollicine che
si formano e scoppiano. E tu sei dentro quel bicchiere e quel bicchiere è il
tuo universo. Ma appena avrò bevuto il mio champagne, il vostro universo
scomparirà. Hai capito?»
«Perfettamente» rispose il Cavaliere. «E quanto mi
verrebbe a costare questa vostra collezione?»
Pubblicato su «Micromega», n. 2, marzo
2001.
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