dipinto di Fabian Perez
l’anno è finito. spargo gli ultimi – Rupi Kaur
l’anno è finito. spargo gli ultimi trecentosessantacinque giorni davanti a
me sulla moquette del salotto.
qui c’è il mese in cui ho deciso di disfarmi di qualunque cosa che non
fosse intimamente legata ai miei sogni. il giorno in cui mi sono rifiutata
di cadere vittima dell’autocommiserazione. e qui c’è la settimana in cui
ho dormito in giardino. la primavera in cui ho tirato il collo alla sfiducia
in me. ho messo un freno alla tua gentilezza. ho staccato il calendario. la
settimana in cui ho ballato con tanta furia che il mio cuore ha imparato a
restare di nuovo sospeso sopra le acque. l’estate in cui ho smontato dalle
pareti tutti gli specchi. non avevo più bisogno di vedermi per sentirmi
vista. ho pettinato i capelli fino a privarli del peso.
ripiego i bei giorni e li ripongo nel taschino posteriore per tenerli da
conto. strofino il fiammifero. incenerisco il superfluo. la luce del fuoco
mi scalda le punte dei piedi. mi verso un bicchiere d’acqua tiepida per
purificarmi in vista di gennaio. eccomi. più forte e più saggia entro nel nuovo.
Trad. Alessandro Storti
me sulla moquette del salotto.
qui c’è il mese in cui ho deciso di disfarmi di qualunque cosa che non
fosse intimamente legata ai miei sogni. il giorno in cui mi sono rifiutata
di cadere vittima dell’autocommiserazione. e qui c’è la settimana in cui
ho dormito in giardino. la primavera in cui ho tirato il collo alla sfiducia
in me. ho messo un freno alla tua gentilezza. ho staccato il calendario. la
settimana in cui ho ballato con tanta furia che il mio cuore ha imparato a
restare di nuovo sospeso sopra le acque. l’estate in cui ho smontato dalle
pareti tutti gli specchi. non avevo più bisogno di vedermi per sentirmi
vista. ho pettinato i capelli fino a privarli del peso.
ripiego i bei giorni e li ripongo nel taschino posteriore per tenerli da
conto. strofino il fiammifero. incenerisco il superfluo. la luce del fuoco
mi scalda le punte dei piedi. mi verso un bicchiere d’acqua tiepida per
purificarmi in vista di gennaio. eccomi. più forte e più saggia entro nel nuovo.
Trad. Alessandro Storti
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