19 settembre 2019

Mottetti II.VII - Eugenio Montale

opera di Victor Vasarely
Mottetti II.VII - Eugenio Montale

Il saliscendi bianco e nero dei
balestrucci dal palo
del telegrafo al mare
non conforta i tuoi crucci su lo scalo
né ti riporta dove più non sei.

Già profuma il sambuco fitto su
lo sterrato; il piovasco si dilegua.
Se il chiarore è una tregua,
la tua cara minaccia la consuma.

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