29 aprile 2015

Cassandra - Enzo Montano

Jérôme-Martin Langlois - Cassandre pendant le sac de Troie
Cassandra - Enzo Montano


                                                “Guardatevi dall’alto delle stelle – gridavo -
                                                guardatevi dall’alto delle stelle.”
                                                Da "Monologo per Cassandra" di Wislawa Szymborska

La verità non è degli stupidi:
quanti ne ho incontrati!
E che immane fatica l’equilibrio degli dei
capricciosi più degli uomini e delle loro amanti.
Volevo salvare Troia ma, così va il mondo,
mio padre come gli altri difende i figli maschi
anche colui che ci ha condannati.
Tutti!
l’imbecille rapito dalla bella greca
che dall’alto gli è stato ordinato di portare a Ilio.

Cruenti conseguenze, famiglie sterminate
e regine divenute schiave o concubine:
tutto scritto e raccontato nei segni dei Tempio.
Invano.
Sciagure immani per troiani achei
e collaterali anche lontani,
stragi sanguinose hanno offeso lo Scamandro
e poi razzie e violenze inenarrabili
in questa lunga notte del cavallo trionfale
tutto avevo previsto ma tant’è!
Nessuno è profeta a casa sua.

Adesso qui nel tempio io sacerdotessa
alla mercé degli invasori bruti
stuprata da un animale sotto la statua della dea
sarò deportata a Micene da Agamennone.

Ma tutti avranno un destino amaro
il più furbo più di ogni altro
e per sempre il mondo vivrà nella mia sindrome.
Io sono Cassandra!

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