Prima che tu risponda – Alfonso Gatto
Non ha parole chi rivolge agli occhi
la sua domanda e trova nello sguardo
gli occhi a conferma d'essere l'amore.
Quale il dubbio, di giungere in ritardo
sul tempo, di cadere nell'aperto
della speranza? Basta il mio tremore
a dirmi vivo e fragile, ma sono
la vita, il soffio che ti chiama in dono.
Ha solo gli occhi chi si parla solo,
attende la risposta dai suoi primi
giorni che visse a trattenere il fiato,
la meraviglia dell'offerta. C'era,
nella terra e nel cielo, il suo sgomento
d'aver tutto allo sguardo, c'era il sole
a lenirgli l'immagine del tempo
per ogni giorno che gli nasce nuovo.
Prima che tu risponda, ascolta l'aria
che dai millenni ignora se la voce
è fatta di silenzio o di parole:
perché l'amore s'abbia nella morte
-nel suo congedo- l'ora dell'incontro.
Non ha parole chi rivolge agli occhi
la sua domanda e trova nello sguardo
gli occhi a conferma d'essere l'amore.
Quale il dubbio, di giungere in ritardo
sul tempo, di cadere nell'aperto
della speranza? Basta il mio tremore
a dirmi vivo e fragile, ma sono
la vita, il soffio che ti chiama in dono.
Ha solo gli occhi chi si parla solo,
attende la risposta dai suoi primi
giorni che visse a trattenere il fiato,
la meraviglia dell'offerta. C'era,
nella terra e nel cielo, il suo sgomento
d'aver tutto allo sguardo, c'era il sole
a lenirgli l'immagine del tempo
per ogni giorno che gli nasce nuovo.
Prima che tu risponda, ascolta l'aria
che dai millenni ignora se la voce
è fatta di silenzio o di parole:
perché l'amore s'abbia nella morte
-nel suo congedo- l'ora dell'incontro.
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