Rondeau - Pier Luigi Cappello
Con questa lingua nuda e in nessun luogo
né visto mai in piena luce da nessun occhio
se non dai miei guardando i tuoi celesti
io mare chiamerei quel tuo celeste
castello il lume del tuo tacere straniero
e primavera il solco lungo del tuo petto;
guardandoti, nella bufera di me che cresce
sarei falchetto se non tacessi guardandoti
in questa lingua nuda e in nessun luogo.
In nessun luogo amore ma soltanto in questo
l’amore ti direi che è come un cerchio
il sotto e il sopra gemma e radice in rima
e nel chiarore sul filo della tua schiena
grido il chiaro di luna del medesimo chiarore
bellezza sono le mani strette in una treccia
le mie le tue e attorno il braccio della notte
che si apre in luce, fiutandoti, e in bianco
in nessun luogo amore ma soltanto in questo.
In nessun luogo ma qui ti vorrei
cullandoti nel su e giù delle parole
parole fresche come fragole ti darei
che la vita attorno è una tempesta
e io e te mare fermo in mezzo alla tempesta
e mescolando i tuoi coi miei capelli
più tuo, amore, il volto tuo sarebbe
più nome il nome tuo, con tutto il resto straniero
in questa lingua nuda in nessun luogo.
Con questa lingua nuda e in nessun luogo
né visto mai in piena luce da nessun occhio
se non dai miei guardando i tuoi celesti
io mare chiamerei quel tuo celeste
castello il lume del tuo tacere straniero
e primavera il solco lungo del tuo petto;
guardandoti, nella bufera di me che cresce
sarei falchetto se non tacessi guardandoti
in questa lingua nuda e in nessun luogo.
In nessun luogo amore ma soltanto in questo
l’amore ti direi che è come un cerchio
il sotto e il sopra gemma e radice in rima
e nel chiarore sul filo della tua schiena
grido il chiaro di luna del medesimo chiarore
bellezza sono le mani strette in una treccia
le mie le tue e attorno il braccio della notte
che si apre in luce, fiutandoti, e in bianco
in nessun luogo amore ma soltanto in questo.
In nessun luogo ma qui ti vorrei
cullandoti nel su e giù delle parole
parole fresche come fragole ti darei
che la vita attorno è una tempesta
e io e te mare fermo in mezzo alla tempesta
e mescolando i tuoi coi miei capelli
più tuo, amore, il volto tuo sarebbe
più nome il nome tuo, con tutto il resto straniero
in questa lingua nuda in nessun luogo.
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