Collage - Magdalena Svetina Terčon
Dietro il mare scintilla la cera
che ha incollato la bellezza della sera.
La cera si è raffreddata e la gioia rimane
davanti alle mie mani imploranti.
Le sotterrerò nella rena
perché nessuno si accorga con quanto ardore
[io desideri essere non-qua.
Laggiù, dietro quel mare ho mandato i sogni.
E ora con il radar cerco di captarne l’eco.
Qualunque cosa. Non sopporto più solo il silenzio.
Il silenzio uccide il mio viaggio.
Il silenzio uccide la lontananza.
Il silenzio è tra noi due.
Noi due siamo distrutti.
Dietro il mare scintilla la cera
che davanti a me ha chiuso tutte le porte all’allegria
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