Jeanne Moreau, Marcello Mastronardi e Monica Vitti in "La notte", 1961 di Michelangelo Antonioni
Bicchieri di sete - Juan Vicente Piqueras
Se dubiti della tua sete, se non osi
farle domande o darle un nome,
se sai solo che cerchi dell’acqua
che la sazi e non trovi che pozzi,
e in questi echi che ti chiamano, bevi.
Se bevendo la sete scompare
era soltanto sete. Continua a cercare.
Ma se quando la sazi cresce ancora,
se desideri non smettere mai di avere sete
ma continuare a bere giorno e notte
bicchieri di sete, non c’è dubbio:
puoi chiamarla amore, continuare a soffrire,
e sapere che non esiste chi ti guida.
Se dubiti della tua sete, se non osi
farle domande o darle un nome,
se sai solo che cerchi dell’acqua
che la sazi e non trovi che pozzi,
e in questi echi che ti chiamano, bevi.
Se bevendo la sete scompare
era soltanto sete. Continua a cercare.
Ma se quando la sazi cresce ancora,
se desideri non smettere mai di avere sete
ma continuare a bere giorno e notte
bicchieri di sete, non c’è dubbio:
puoi chiamarla amore, continuare a soffrire,
e sapere che non esiste chi ti guida.
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