2 novembre 2018

Louis Reyes Rivera - Un posto in cui non sono mai stato

Harlem 1987 New York City by Matt Weber
Louis Reyes Rivera - Un posto in cui non sono mai stato

Tu c’eri? Ci sei mai stato?
In un posto in cui non sei mai stato ma sai di esserci stato prima
Eppure non ci sei mai stato
Io ci sono stato
In un posto dove sapevo di essere stato eppure non ci ero mai stato
Mi ci ero trovato
in un pomeriggio di Harlem pieno di sole, io c’ero
E tu? In una sala da ballo,
in un angolo raggiante e luccicante,
in una sala da ballo al tramonto di un giorno pieno di sole?
L’hai sentita quella splendente sala piena di energia selvaggia
L’hai sentita gridare la pallottola?
Hai visto l’uomo cadere? In un’avvenente, luminosa domenica?
In un luminoso avvenente scompiglio per strada… ce l’hai qualche spiccio?… un tozzo di pane
Amico del cuore, fratello, in una domenica assolata di Harlem, c’eri tu?
Hai visto la pallottola che ha urlato? Hai visto l’uomo cadere?
Io c’ero.
In una folla di orgoglio e di tradimento
In una sala di tipi in gamba, piena di malfattori e patrioti
In una folla di orgoglio e tradimento dove cicatrici impaurite
si scansavano su urli di paura… si piegavano su fronti aggrottate di paura
Si chinavano perché avevano sentito l’urlo della pallottola
SCANSATI!
Perché avevano sentito il motivo per cui urlava la pallottola. SCANSATI!
Mentre l’uomo mostrava i segni dei ceppi che si era lasciato dietro
Mentre la sua schiena alta s’inarcava spezzando i ceppi che si era lasciato dietro
Ho sentito la pallottola gridare
NOOO! NON IO!
Ho visto l’uomo cadere in un posto dove non sono mai stato, ma dove devo esserci stato prima
Ho visto l’uomo cadere. E tu?
Hai mai.. hai mai cercato di essere in un posto dove non potevi mai esserci stato
ma dovevi comunque esserci il ventunesimo giorno del secondo mese
In una sala doppia , dove si ballava, si saltava sul pavimento della sala da ballo
Hai sentito?
Hai sentito lo sgorgare di pozze di sangue che sgorgavano dal podio
Hai sentito il cane del fucile che s’alzava, il braccio che si tirava indietro, la pistola ondulare…
Hai sentito le pallottole volare, hai sentito la conoscenza scorrere?

Hai sentito i piedi della sua donna? Hai sentito la sua donna?
Hai visto i piedi della sua donna?
Hai visto la sua donna, salire e superare, salire e superare
le facce e le file di facce chinate?
Hai sentito la supplica della sua donna QUELLO E’ MIO MARITO! QUELLO E’ MIO MARITO!
C’eri tu?
Ci sei andato? Sei andato a sentire in ogni sua parola una poesia
L’hai sentita la poesia in ogni sua parola? L’hai sentita la poesia? C’eri?
Hai nutrito quella caverna vuota dei timpani affamati?
Hai nutrito la tomba vuota dei timpani affamati?
La sentita la sua canzone? L’hai sentito cantare?
Io c’ero… in un posto in cui non avrei potuto esserci
Ho visto le lacrime della pallottola strappare… c’ero in quel posto dove non sarei mai potuto esserci

Ho visto la pallottola tremare la solitaria pallottola tremare e spingere
Tremare e frantumare la montatura degli occhiali della pace di un uomo forte
Ho sentito la pallottola gridare PERCHE’ IO? PERCHE’ IO? NON FATEMELO FARE!
Non fatemi prendere la mira contro il coraggio. Ho sentito gridare la pallottola prendere la mira contro il coraggio
Ho sentito gridare la pallottola… E tu?
E tu? L’hai sentita?
L’hai sentita? C’eri?
C’ERI? Eri lì a capovolgere sedie, trovare un posto per nasconderti, niente per proteggersi
Eri lì a capovolgere sedie e a non trovare protezione? Eri lì a capovolgere sedie
mentre l’uomo cadeva e la pallottola saltava mentre l’uomo cadeva e la pallottola scongiurava
mentre l’uomo cadeva e la pallottola frantumava e la pallottola frantumava, frantumava
frantumava l’angolo pal…pal…palpitante del cuore di un popolo
che urlava capovolgeva sedie, capovolgeva sedie e non trovava spazio
C’eri tu?
Eri lì? In un posto in cui non sei mai stato ma c’eri comunque anche se non ci sei mai stato?
Io c’ero! Nel posto in cui dovevo essere per sentire la pallottola gridare ASSASSINO!
Assistere alla caduta di tutti noi uomini ASSASSINO guardare una parte di me cadere
Io c’ero. In una domenica piena di sole a Harlem in un posto in cui non sono mai stato
Il ventunesimo giorno del secondo mese in una stanza che non posso dimenticare
Su un palcoscenico che non ho mai visto con un uomo che conosco appena
Ho visto gridare la pallottola Ho sentito cadere l’uomo.

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